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Estratti dal libro

Dagli autori ai lettori

Il soggetto documentaristico

Il dossier documentaristico

Pitching

È reale
DAGLI AUTORI AI LETTORI
Questo libro vi propone lo spirito del nostro fare documentario: un laboratorio dove la realizzazione si intreccia alle idee, alle discussioni, alle linee prospettiche.

Dialogo. Dialoghi... Costanti, serrati. A tre vie: docenti/studenti/(e ora) lettori...

L′officina lavora insieme e si accomuna in percorsi che portano a letture e, poi, a narrazioni della realtà: variegate e, a volte, contrapposte.

La nostra è una sceneggiatura aperta, dove la maestria di noi insegnanti sta nell′apprendere; al pari dei nostri apprendisti.

Ognuno è protagonista, testimone, sempre narratore.

E la visione (le visioni) si conquistano insieme. Il mettersi in discussione (e mettere in discussione) diventa propensione verso un′indipendenza di pensiero, di azione, di creazione. Dentro l′etica.

Sì, l′officina vuole essere un viatico al fare documentario: consapevoli che solo nella congiunzione della riflessione con la pratica si assume la responsabilità dell′agire.

E′ la scommessa di chi cuce immagini e confeziona storie, di quelle chieste in prestito al reale.

P. S. Quindi, lettore:
1) non abbiamo voluto comporre un manuale di tecnica registica. Ce ne sono già molti e di ottimi. Ci siamo qui orientati sui tratti fondanti del fare documentario: dai rimandi della visione alle ragioni della creazione.
2) abbiamo invece voluto trasferire, in questo testo, la forza del nostro metodo dialettico, che ha portato un continuo confronto - in forma di conversazioni - con gli studenti; qui modificato per ampliare la nostra platea, rendendola una classe virtuale composta di tutti voi lettori (aspiranti documentaristi e non)
3) il Diario di lavorazione che costituisce la seconda parte del volume rende concreto e pratico questo testo, senza però costringerlo né vincolarlo al particolare: quello che abbiamo detto e quello che gli studenti hanno fatto (il lungometraggio documentario a episodi Roma intorno a Roma) è emblematico e applicabile alla realizzazione di molti film documentari
4) si dice in giro che i documentari, per colpa del reale, spengano il sogno del cinema. Menzogna! Al contrario, ne sottendono uno, con forza: siamo convinti che il racconto della realtà predispone a un mondo migliore e alla conoscenza di quello peggiore (due categorie interlacciate). Ma, prima ancora, serve a sospendere il giudizio e a sciogliere i pregiudizi... E, si sa, i sogni non si giudicano, si attuano
5) si dice, sempre in giro, che i documentari siano noiosi. Menzogna! Diffusa dalla concorrenza... Questo libro (di)mostrerà il contrario
6) il lettore noterà le ripetute citazioni dei film documentari firmati dagli stessi autori del testo. Questa si presenta come una necessità didattica, a tratti non derogabile: il riportare esempi di cui si conoscano esattamente le implicazioni e le motivazioni artistiche e produttive significa poterli così maneggiare nel modo più appropriato... Nonché soddisfare un mai sopito narcisismo...
 
 
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